PER CURE MEDICHE E OSPEDALIERE DI PROSSIMITÀ

Il Circolo medico Tre Valli, invita a sottoscrivere l’iniziativa per cure mediche ed ospedaliere di prossimità

di Moreno Guidicelli*

Il 1.4.2017 è stata lanciata la raccolta delle firme per l’iniziativa per cure mediche ed ospedaliere di prossimità. Si tratta di un’iniziativa legislativa generica che in sostanza vuole vincolare nella legge la presenza negli ospedali di zona di un Pronto Soccorso (di tipo B, cioè che non richiede la presenza di un servizio di chirurgia nè di cure intense), aperto 24h/24 e 7/7 giorni, nonchè di cure stazionarie acute (per la medicina interna e per la geriatria) con conseguente adeguata presenza di personale medico-sanitario. L’iniziativa si riallaccia all’articolo 117a della Costituzione federale per la promozione della medicina di base e di famiglia, plebiscitato il 18.5.2014 sia a livello ticinese che svizzero, articolo che finora non ha avuto nessun riscontro pratico in Ticino.

A scanso di equivoci, è importante sottolineare che l’iniziativa non vuole riportare la chirurgia negli Ospedali di Faido o di Acquarossa, nè tantomeno è contraria ad un Ospedale Cantonale universitario dove mettere sotto un unico tetto la medicina e la chirurgia di punta, che rappresentano tuttavia ca.il 10% della casistica. E’ infatti provato che in caso di patologie rare la concentrazione apporta un beneficio sia a livello di prognosi (maggiore expertise dei medici) sia a livello economico. D’altro lato, va pure sottolineato che un ospedale altamente specialistico non dovrebbe occuparsi di patologie “di routine” perchè ciò rappresenterebbe un uso poco appropriato di tempo e di risorse (Prof. Hoppeler, Bollettino dei medici svizzeri 2014; 95:39).

È importante ribadire che gli ospedali di zona offrono un servizio indispensabile e complementare ai medici attivi sul territorio delle Tre Valli, dove si calcola una densità di 1 medico per 720 abitanti, mentre a livello ticinese si ha un rapporto di 1:250. Inoltre, mediante l’iniziativa si vogliono garantire posti di formazione per medici di base, in un periodo dove c’è carenza di professionisti e dove manca il fisiologico ricambio generazionale della classe medica. Tale compito formativo rappresenta pure un’opportunità di “agganciare” i medici in formazione sul nostro territorio.

Negli ospedali di zona si pratica una medicina di ottimo livello pur avendo a disposizione meno mezzi diagnostici rispetto ad un ospedale regionale. Nella medicina si parla sempre più di “choosing wisely” cioè di scegliere in modo ponderato le opzioni diagnostiche che comportino delle conseguenze terapeutiche con un beneficio reale al paziente. Gli ospedali di Acquarossa e di Faido, a giusta ragione,  possono ritenersi dei pionieri in questo ambito che permette di ridurre la spesa sanitaria, fatto che si riflette in un risparmio di ca. 1/3 sui costi di degenza, pur mantenendo una medicina di qualità.

Inoltre va tenuta presente l’importante funzione di “triage” dei pazienti che necessitano effettivamente di un trasferimento all’Ospedale regionale di riferimento, permettendo di non sovraccaricare ulteriormente i servizi del nosocomio maggiore.

Questi sono alcuni degli argomenti per i quali vi invitiamo, pure come Circolo medico Tre Valli, a sottoscrivere l’iniziativa per cure mediche ed ospedaliere di prossimità, il cui testo è scaricabile alla pagina ospedalidivalle/form.

* Presidente del Circolo medico Tre Valli.

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  • Apparso sul Corriere del Ticino di mercoledì 10 maggio 2013.